lunedì 13 luglio 2015

Evoluzione delle penne 3d: 2° parte, come immagino potrebbero diventare

In questi giorni in cui ho scritto gli aggiornamenti sulle penne 3d attualmente in commercio o in fase di creazione e quale futuro potrebbe esserci per questa tecnologia,ho provato ad immaginarmi quale potrebbero essere le caratteristiche delle future penne 3d.

INDICE ARGOMENTI TECNICI

INDICE ARGOMENTI ARTISTICI

Premessa: innanzitutto bisogna considerare la mia predisposizione per le penne 3d FDM e a mio parere, alla loro superiorità tecnica e tecnologia, quindi mi sono concentrato solo su queste penne 3d e non sull' altro gruppo.

Ecologia e penne 3d FDM: Altro fattore importante è l' ecologia, nelle penne 3d non FDM che utilizzano le resine, il materiale di scarto non può essere facilmente riciclato, mentre nelle penne 3d FDM, moltissimi dei materiali plastici possono essere riciclati facilmente, esempio l' ABS, mentre altri essendo biodegradabili, possono essere trasformati in compost, come ad esempio il PLA, anche per questo motivo reputo le penne 3d FDM migliori di quelle non FDM.

Filamenti plastici e riciclaggio della plastica: solitamente per le produzioni di alti livelli, come ad esempio le stampe 3d tramite stampanti 3d, vengono fatti con plastica vergine, quindi non riciclata, in quanto considerata la migliore, questo implica un grande inquinamento se si usa una stamoante 3d, anche se le parti di scarto possono successivamente essere riciclati. 
Io mi immagino un futuro in cui le penne 3d FDM potranno riciclare parti di scarto in modo tale da evitare una buona parte dell' inquinamento, con potranno riciclare parti di scarto non intendo che le penne 3d potranno usare tranquillamente filamenti fatti con plastica ricilcata, ma che potranno esse stesse riciclare la plastica.

Pellet e filamenti plastici, differenza di prezzo: i filamenti plastici ad esempio PLA e ABS, solitamente costano dai 20 euro al kg in su, mentre i pellet di plastica degli stessi materiali costano tranquillamente poco meno della metà, quindi io mi immagino le penne 3d del futuro che potranno utilizzare i pellet di plastica piuttosto che i filamenti, con grande risparmio per l' utente e con il metodo che utilizzeranno queste penne 3d per poter utilizzare i pellet, potranno anche riciclare la plastica.

Colori dei filamenti di plastica: come già spiegato tempo fa, le penne 3d non possono modificare nettamente il colore dei filamenti, quindi non potremmo unire un filamento blu ad uno giallo per raggiungere il verde del colore desiderato, quindi o utilizzeremmo il filamento verde a nostra disposizione, che magari è o troppo chiaro o troppo scuro o niente. Nel futuro che mi immagino, le penne 3d potranno miscelare tra di loro i vari colori come fa un pittore col suo pennello, per poter raggiungere il colore e la tonalità desiderata, questa caratteristica è intrinseca e unita insieme alla possibilità di poter utilizzare plastica riciclata e pellet invece dei classici filamenti di plastica vergine.

Penne 3d sottili, ergonomiche, leggere e maneggevoli: ovviamente la cosa fondamentale per il futuro delle penne 3d sarà ciò che potranno fare, quindi dovranno essere estremamente sottili, inoltre dovranno essere maneggevoli per non creare difficoltà nel loro uso, ergonomiche e leggere per non affaticare la mano e il braccio dell' utente che le utilizzerà, se in qualche futura penna 3d mancherà anche solo una di queste caratteristiche, essa non potrà essere considerata di livello accettabile.

Vita molto breve del motore che traina il filo: Il più grande tallone di achille delle penne 3d attualmente in commercio e pproposte nell' immediato futuro, è il motore che traina il filamento, troppo sollecitato dal lavoro compiuto, ciò lo fa durare poco, inoltre nessuna ditta produttrice di penne 3d vende pezzi di ricambio ad eccezione della Myriwell e dei suoi cloni.
Nel futuro non mi aspetto motori più resistenti, ma una tecnologia differente e rivoluzionaria, senza il motore traina filamento che tutti noi oggi conosciamo.


Cosa rende il motore delle penne 3d così fragile: Molti pensano che la colpa dei guasti alle penne 3d è del motore, in realtà non è totalmente vera questa affermazione, in quanto non è il motore in se a guastarsi nelle penne 3d, ma il blocco degli ingranaggi posti su di esso, un motore elettrico non ha grossi problemi di durata, mentre i micro ingranaggi si, in quanto essendo estremamente piccoli per poter entrare nel retro della penna 3d, sono anche molto fragili a causa delle loro ridotte dimensioni, quindi nelle penne 3d del futuro non sarà il motore elettrico a sparire, ma gli ingranaggi che oggi sono presenti al di sopra del motore elettrico e dovranno essere sostituiti da ingranaggi di dimensioni e fattura totalmente differenti.

Penne 3d multifunzione: attualmente c' è solo il prototipo della 3D Simo Mini che è progettata per essere multi funzione e quindi non sarà solo una semplice penna 3d, peccato che questa penna 3d ha molti difetti di progettazione, in futuro mi aspetto che anche altre marche seguiranno l' esempio di questa penna 3d e creeranno penne 3d multifunzione.

Penne 3d multimateriale: anche in questo caso la ditta 3DSimo è stata la prima a creare penne 3d con la dicitura "utilizzabili con molti tipi di plastica differente", anche se nella realtà tutte le penne 3d sarebbero in grado di usare filamenti plastici differenti da PLA e ABS, ciò si è già visto con la 3Doodler primo modello che di punto in bianco da che poteva utilizzare solo PLA e ABS, ora senza nessun upgrade può usare anche filamenti FLEXI, in quanto i proprietari della ditta 3Doodler hanno capito che o vendevano anche filamenti differenti e dicevano la verità sulle potenzialità della 3Doodler o perdevano clienti a favore della 3D Simo.

Nel prossimo post spiegherò praticamente come ottenere tutti questi miglioramenti.



Nessun commento:

Posta un commento