giovedì 30 aprile 2015

INDICE ARGOMENTI TECNICI

Buona sera e benvenuti, questo è l' indice di tutti gli argomenti tecnici trattati in questo blog.


INTRODUZIONE LINK
50esimo post, statistiche LINK
500esima visualizzazione, statistiche LINK
100esimo post, statistiche LINK

INDICE ARGOMENTI ARTISTICI


Evoluzione delle penne 3d:
  • 1° parte, quale futuro per le penne 3d? Le mie riflessioni su questa tecnologia LINK
  • 2° parte, come immagino potrebbero diventare LINK
  • 3° parte,mie idee su come saranno costruite le penne 3d del futuro LINK


Prezzi:
  • delle penne 3d online LINK
  • penne 3d nei negozi fisici e come trovare i negozi che le vendono LINK
  • filamenti nei negozi fisici LINK
  • Per i prezzi dei filamenti online consultare i link specifici dei vari filamenti, poco sotto in: Tipologia di filamenti plastici.

Penna 3d Myriwell:
  • Manutenzione della penna 3d Myriwell LINK
  • Come importare pezzi di ricambio della penna 3d Myriwell dalla Cina LINK
  • Prezzo dei pezzi di ricambio per la penna 3d Myriwell LINK 

Comprare una penna 3d in internet, guida passo passo:
  • 1° parte, contatto con il venditore ed effettuazione dell' ordine LINK
  • 2° parte, accettazione del pagamento e via libera alla spedizione LINK
  • 3° parte: spedizione e tracking ordine LINK
  • 4° parte: codice di spedizione definitivo e primo tracking LINK
  • 5° parte: continuazione del tracking LINK
  • 6° parte: ultimo tracking LINK
  • 7° parte: primi test LINK
  • 8° parte: ultimi test e feedback al venditore e al prodotto LINK

Progetti interessanti: 
  • 1° parte, Master Your 3D Pen LINK
  • 2° parte, 3DFormer LINK
  • 3° parte, STICK FILAMENT LINK
  • 4° parte, Retouch 3D e Cordless 3D LINK
  • 5° parte, 3DSimo mini LINK
  • 6° parte, Cloudio2go 3D PrinterPen LINK

Tipologia di filamenti plastici: 
  • 1° parte: informazioni generali LINK
  • 2° parte: colori disponibili, caratteristiche, utilizzo corretto dei filamenti a bobina e delle temperature LINK
  • 3° parte:  ABS vs. PLA, prezzi e caratteristiche. LINK
  • 4° parte:  PET, PETT e PETG, prezzi e caratteristiche. LINK
  • 5° parte:  filamenti flessibili, prezzi e caratteristiche. LINK
  • 6° parte:  filamenti di supporto HIPS e PVA, prezzi e caratteristiche. LINK
  • 7° parte:  filamenti con polveri non metalliche, breve storia, prezzi e caratteristiche. LINK
  • 8° parte:  filamenti con polveri metalliche, prezzi e caratteristiche. LINK

Tipologia di penne 3d: 
  • 1° parte: informazioni generali LINK
  • 2° parte: storia e 3Doodler LINK
  • 3° parte: Cina, copyright, Yaya pen, 3D Air Pen e Lay3r LINK
  • 4° parte: swiss Pen LINK
  • 5° parte: 3D Simo LINK
  • 6° parte: LIX 3D PEN LINK
  • 7° parte: Myriwell 3D pen e simili LINK
  • 8° parte: penne 3d a resina, CreoPop e Polyes Q1 LINK

Aggiornamento sulle penne 3d: 
  • 1° parte: Lancio sul mercato della 3DSimo Mini e breve storia della 3DSIMO. LINK
  • 2° parte: Prime spedizioni della 3Doodler 2.0 LINK
  • 3° parte: 3D Air Pen è probabilmente fallita LINK
  • 4° parte: Swiss Pen presto out LINK
  • 5° parte: Yaya pen, qualche tentennamento LINK
  • 6° parte: Lay3r in situazione di stallo produttivo LINK
  • 7° parte: ritardo mostruoso per la LIX 3D Pen LINK
  • 8° parte: CreoPop in grave ritardo LINK
  • 9° parte: Polyes Q1 possibile truffa LINK
  • 10° parte: Myriwell 3D pen LINK
  • 11° parte: cloni della Myriwell 3D pen con proprio sito internet LINK
  • 12° parte: cloni della Myriwell 3D pen senza sito internet ufficiale LINK
  • 13° parte: ultime news da casa Swiss Pen LINK
  • 14° parte: trovato modello arcaico della penna 3d Myriwell LINK
  • 15° parte: ultime ore di crowdfunding per la penna 3D Simo Mini LINK


mercoledì 29 aprile 2015

Tipologia di filamenti plastici 8° parte: filamenti con polveri metalliche, prezzi e caratteristiche.

Buona sera con questo post concludo il ciclo su i filamenti plastici utilizzabili con le penne 3d, lo dedicherò al sottogruppo dei filamenti miscelati con polveri non plastiche, in questo caso metalliche.

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Questo sottogruppo è l' ultimo nato, tra tutti i gruppi e sottogruppi di filamenti plastici, molti dei filamenti trattati in questo post hanno un solo produttore e i prezzi non sono per niente bassi.
Analizziamoli in dettaglio:
Conduttivo:  sia con base in ABS sia con base in PLA, molto più facile reperirlo a base ABS, brobabilmente a causa della minor stabilità del PLA già a basse temperature, ha le seguenti caratteristiche:
  • Buona conduzione elettrica, però non senza resistenza,
  • alcuni nozzle si intasano utilizzandolo,
  • prezzo elevato,
  • possibilità di creare un circuito elettrico funzionante,
  • colore nero dovuto ai materiali metallici,
  • il materiale conduttivo può essere grafene o altro,
  • temperatura di utilizzo:
    • a base PLA dai 180 ai 210°C,
    • a base ABS dai 220 ai 260°C.
occhio alle scosse elettriche se toccate l' oggetto finito mentre è sotto carica.

Costi:dai 35 ai 60 euro al Kg, bobine anche da un quarto di chilo, quindi occhio al momento dell' acquisto.


Esempio di uso di filamento conduttivo per creazione di joystick funzionante.
Della gomma conduttiva avevo parlato al seguente link:
http://creazioniargirodanilo.blogspot.com/2015/04/tipologia-di-filamenti-plastici-3-parte_26.html


Metafil: si sa poco di questi filamenti, è composto da una base in PLA e da una parte di polveri metalliche e possono essere:
  • rame, con polveri di dimensione di 0,012mm,
  • argento, con ossido di argento,
  • oro, con ossido d' oro,
  • bronzo, con polveri di dimensione di 0,012mm. 
Ciò conferisce al filamento proprietà e colori differenti dipendenti dal tipo di polvere metallica utilizzata, i costi sono abbastanza alti.

Costi:  circa 56 sterline al Kg, in vendita per il momento solo su Amazon UK in bobine da 0,8Kg


I 4 filamenti Metafil a confronto.

IRA Copper: filamento nato dal produttore del gruppo IRA, con base in PLA, e polvere di rame
  • possibile carteggiarlo a mano,
  • l' oggetto finito sembra fatto completamente di rame,
  • colore ovviamente del rame,
  • temperatura d' uso dai 210 ai 220°C,
  • costo molto elevato.
Costi: circa 125 euro al Kg, in commercio bobine da solo un quarto di Kg.


IRA Bronze: filamento nato dal produttore del gruppo IRAcon base in PLA, e polvere di bronzo
  • possibile carteggiarlo a mano,
  • l' oggetto finito sembra fatto completamente di bronzo,
  • colore ovviamente del bronzo,
  • temperatura d' uso dai 210 ai 220°C,
  • costo molto elevato, solo per pochi.
Costi: circa 145 euro al Kg, in commercio bobine solo da mezzo chilo.

NB: il gruppo IRA ha anche filamenti di altro genere, ma ho trattato solo i due precedenti in quanto caratteristici di questa ditta.


Consigli per gli acquisti? io mi limiterei all' uso del filamento conduttivo, in quanto più economico e anche se a volte capita che intasi il nozzle (e li son dolori a disostruirlo), è comunque una bellissima pensata e permette di creare insieme ai filamenti classici, oggetti fatti a mano che si illuminano, ovviamente usando lampadine.



martedì 28 aprile 2015

Tipologia di filamenti plastici 7° parte: filamenti con polveri non metalliche, breve storia, prezzi e caratteristiche.

Buon pomeriggio, in questo post tratterò nello specifico il sottogruppo dei filamenti plastici con additivi non plastici di tipo non metallico con una accenno breve alla storia che ci a portati qui.

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Questo gruppo di filamenti è il più nuovo di tutti quelli commercializzati, sono ancora filamenti di nicchia, destinati però a diventare a breve filamenti molto commercializzati, da questi filamenti e dal loro successo si son evoluti i filamenti con polveri metalliche, di cui parlerò nrl prossimo post.
La storia inizia quando la ditta prodruttrice della gamma  LAY, ebbe poco tempo fa l' idea di creare filamenti miscelati con legno o con marmo (calcare) cioè i così detti laywood e laybrick, al fine di poter creare oggetti molto simili ai classici materiali di costruzione, senza però rinunciare alla possibilità di stamparli 3d, da li in poi le marche sono aumentate e sono stati sperimentati e venduti molti altri tipi di filamenti, alcuni dei quali monomarca, in alcuni casi il materiale plastico con cui vengono miscelate queste polveri è il PLA e in alcuni casi anche l' ABS.
Analizziamoli in dettaglio:
Sandstone\Laybrick: insieme al Laywood è il più famoso della categoria, questo filamento può essere calcare e materiale plastico o gesso e materiale plastico, ha le seguenti caratteristiche:

  • estremamente fragile durante il suo uso,
  • estremamente fragile se non si aspetta che l' oggetto finito non si sia completamente raffreddato,
  • ritiro del materiale quasi inesistente,
  • oggetto finito colorabile,
  • se stampato a 165°C gli oggetti risulteranno lisci se stampato a 210°C gli oggetti risulteranno ruvidi,
  • gli oggetti potranno assomigliare a marmo o arenaria, dipende dalla temperatura di stampa,
  • estremamente costoso,
  • colore disponibile, solo quello naturale che varia da lotto a lotto per via dei materiali naturali utilizzati,
Costi: da 100 a 150 euro al Kg, le bobine in commercio sonoda un quarto di kg, controllate bene prima dell' acquisto.


Esempio di oggetto creato con il filamento Laybrick


Laywood:  secondo filamento molto conosciuto e apprezzato, inizialmente venduto con un solo tipo di legno, solitamente di scarto, oggi ha varie gradazione di colori dovute alla varietà di legname utilizzato, per esempio di ciliegio, di quercia di palma da cocco, ecc. Ha le seguenti caratteristiche: 

  • possibilità di levigatura a mano,
  • stampandolo con temperature differenti si possono creare finti anelli di accrescimento, come nel legno vero temperature attorno i 180°C per colorazioni chiare e attorno a 230°C per colorazioni scure, con possibilità di sfumare tra il chiaro e lo scuro,
  • sia i pezzi finiti sia durante la lavorazione si sente odore di legno,
  • possibilità di colorare i pezzi finiti,
  • colori disponibili, differenti dovuti al tipo di legno utilizzato,
  • prezzo alto
  • dell' originale, altre marche molto più abbordabili

Costi: l' originale ha costi simili al Laybrick, i prezzi delle altre marche sono tra i 35 e i 55 euro al kg, non tutte le bobine sono da un Kg, quindi occhio durante l' acquisto.


Esempio di oggetto stampato con il filamento Laywood, si notino le striature simili ai cerchi di accrescimento come nel vero legno.


Layceramic: Il più nuovo della famiglia LAY, in questo momento è venduto come filamento di prova a prezzi molto alti, come i suoi fratelli Laywood e Laybrick, per il momento si sa solo che ha all' interno polvere di ceramica.

Straw:  è il filamento di una ditta concorrente a quella del gruppo LAY, questo filamento è composto da materiale plastico e paglia ecco le sue caratteristiche:

  • anche in questo caso il colore finale varia molto dalla paglia utilizzata, quindi può essere dal giallo paglierino al verdognolo della paglia appena tagliata,
  • al variare della temperatura varia il colore dell' oggetto finito, a 200°C si avrà un colore chiaro, a 260°C un colore scuro, con possibilità di sfumature,
  • molto difficile da trovare in italia,
  • prezzo americano circa 30 dollari al kg, quindi molto più conveniente del gruppo LAY.



esempi di oggetti stampati con filamento straw.






Nella foto si vede come cambiano le proprietà del materiale una volta immerso nell' acqua, a sinistra il pezzo prima dell' immersione in acqua è duro e resistente, a destra lo stesso pezzo dopo l' immersione in acqua è morbido e spugnoso.


IRA Carbon: filamento nato dal produttore del gruppo IRA, concorrente del gruppo LAY, questo filamento ha polvere di carbonio all' interno, le sue caratteristiche sono:

  • il filamento è più fragile del comune ABS o PLA,
  • il prodotto finito è molto duro e resistente,
  • finitura naturale nera e opaca,
  • temperatura dai 200 ai 230°C,
  • prezzo molto alto,
  • difficile reperibilità in italia.

Costi: tra i 120 e i 200 euro al kg, le bobine non sono da un Kg ma di pesi diversi vanno dai 200g ai 750g, quindi attenzione al momento dell' acquisto.


In conclusione  mi sento di consigliare di provare almeno una volta nella vita il filamento in legno, ovviamente non il Laywood che costa uno sproposito, ma magari un suo concorrente molto più economico, anche il filamento straw non costando tanto potrebbe essere una valida opzione per creare oggetti a mano molto belli.

NB: ricordarsi sempre che in teoria solo la penna 3D SIMO è garantita con l' uso di questi materiali, ma come già detto nel link qui sotto:
http://creazioniargirodanilo.blogspot.com/2015/04/tipologia-di-filamenti-plastici.html
Ciò è dovuto solo per poter vendere più facilmente filamenti definiti ufficiali, ma che in realtà sono comunissimi filamenti.




lunedì 27 aprile 2015

Tipologia di filamenti plastici 6° parte: filamenti di supporto HIPS e PVA, prezzi e caratteristiche.

Buona sera in questo post tratterò di quei filamenti chiamati di supporto.

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Questo tipo di filamenti sono definiti di supporto in quanto sono le cosiddette parti da eliminare della stampa 3d eseguita con tutte le comuni stampanti 3d da scrivania, utilizzati come tutti gli altri filamenti, ma solo per fare da base a ciò che si vuole creare, senza rovinare il pezzo finito durante la rimozione del sostegno, quindi senza usare forbici o altro come succede con i modellini in plastica prestampati ca tagliare e montare, un po' come la foto sotto.
Esempio classico di modellino da rimuovere con le forbici dal supporto.

In casi come quello della foto, si rischia di danneggiare la parte buona mentre si cerca di dividerla dallo scarto di supporto, inoltre dopo aver tagliato la plastica a sostegno del modellino per renderlo più bello si deve levigare, cercando sempre di non danneggiare il modellino,comunque il risultato finale è inficiato da tutti i punti rovinati da queste operazioni, anche se fatte correttamente, in quanto la parte levigata non sarà mai liscia e lucida come le parti non toccate.
Per ovviare a questo problema, visto anche le forme ardite eseguibili con una comunissima stampante 3d, impossibili da fare con questo metodo, sono stati creati i filamenti di supporto, quelli più usati sono:

  • PVA,
  • HIPS.  
questi filamenti non essendo dello stesso materiale del pezzo finito gli aderiscono poco, quindi sono facilmente rimovibili se si preferisce fare le cose manuali, ma la loro caratteristica principale è che possono essere sciolti in determinati liquidi senza danneggiare il pezzo finito. analizziamo questa caratteristica in dettaglio:
per l' HIPS si usa il D-limonene, 
  • sostanza ricavata dagli agrumi, costo elevato tra i 20 e i 25 euro al litro
  • considerato con bassa tossicità, si stanno eseguendo numerosi studi a riguardo per confermare o smentire ciò,
  • leggermente inquinante, anche in questo caso si stanno eseguendo studi a riguardo,
  • difficile da reperire,
  • ha un buon odore di limone (odore naturale del prodotto).
Per il PVA si usa l' acqua di rubinetto,
  • molto economica,
  • di facilissima reperibilità
  • nessun problema di inquinamento del solvente in ambiente, visto che il solvente è l' acqua.
Se guardassimo solo i solventi utilizzati, la scelta migliore sarebbe sicuramente il PVA, bisogna analizzare anche le caratteistiche dei filamenti e sono:
per l' HIPS:
  • prezzo contenuto,
  • facile reperibilità
  • buone caratteristiche anche se usato come filamento standard e non come supporto,
  • molti colori disponibili per poterlo usare anche non come mero supporto,
  • temperatura di estrusione da 220 a 260°C.
Per il PVA:
  • molto caro,
  • molto meno facile reperirlo,
  • scadente se usato come filamento standard,
  • in vendita solo il filamento con il colore naturale.
  • se prende umidità si butta via il filamento nuovo in quanto diventa inservibile,
  • non so fino a che punto siano veritiere le informazioni sul suo impatto ambientale,
  • temperatura di estrusione da 160 a 210°C.

esempio di utilizzo di filamento di supporto

I costi: l' HIPS costa praticamente come l' ABS e il PLA dai 20 ai 35 euro al kg, tutti i colori standard sono più o meno facilmente reperibili, il PVA  costa dai 60 ai 100 euro al kg e sono disponibili in commercio solo bobine da mezzo chilo, quindi occhio a quando fate acquisti.

L' uso di questa tipologia di filamento non è necessaria per la stampa artisctica con penne 3d, ma nel caso dell' HIPS considerando il suo prezzo molto contenuto e la facilità di trovarlo in vari colori standard, considerando anche le sue caratteristiche simili all' ABS ma non identiche, può essere usato come valida alternativa sia all' ABS sia al PLA. 

L' HIPS è da provare almeno una volta nella vita.



domenica 26 aprile 2015

Tipologia di filamenti plastici 5° parte: filamenti flessibili, prezzi e caratteristiche.

Buona sera, in questo post tratterò del grande gruppo dei filamenti flessibili, sono fatti con molti materiali differenti, caratteristiche differenti ma hanno la caratteristica fondamentale di essere tutti piegabili e di tornare alla loro forma precedente senza rompersi.

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Alcuni di questi filamenti sono materie plastiche pure, cioè formati da un solo tipo di plastica e sono:
  • gomma,
  • nylon,
  • TPU.
Altri filamenti sono invece un unione di 2 materiali differenti e sono:
  • gomma conduttiva,
  • Flexfil,
  • Flexsmart,
  • Ninjaflex,
  • PLA flessibile,
  • bendlay,
  • porolay.
esempio di oggetto realizzato con filamenti flessibili.
Inqquesto caso specifico Bendlay.


Analiziamoli più in dettaglio:

Gomma e gomma conduttiva: sono entrambi filamenti di gomma, utilizzata in altri campi da moltissimo tempo, come ad esempio guarnizioni e pneumatici, il filamento di gomma conduttiva a differenza di quella classica è miscelato con polveri metalliche per renderlo elettricamente conduttivo, ciò significa che può essere usato per creare circuiti elettrici, ovviamente avranno anche grande resistenza elettrica, questo filamento non è paragonabile al classico cavo di rame avvolto nella guaina isolante come conduttività elettrica, ma è una bellissima idea.
Le caratteristiche principali sono:
  • ottima deformabilità senza rompersi,
  • temperatura di estrusione tra i 190 e i 230° C,
  • dopo il PLA e l' ABS è probabilmente il filamento più usato, 
  • molto più economico di molti altri filamenti meno utilizzati,
  • di facile reperibilità,
  • resistenza allo strappo,
  • buon allungamento sotto trazione,
  • resistenza alla lacerazione,
  • sosubile con solventi organici.
Costi: colori standard da 27 a 60 euro al kg,  trasparente 60 euro al kg, controllare sempre se la bobina è da un chilo o mezzo chilo, per questi filamenti sono più diffuse le bobine da mezzo chilo.
La gomma conduttiva costa molto di più si aggira intorno ai 100 euro al Kg ed essendo una miscela ha solo il colore nero datogli dal materiale conduttivo.


Nylon: Tutti conoscono le proprietà del Nylon, nato come fibra tessile, poi iniziò ad essere utilizzato come filamento ad alta resistenza per fili e reti da pesca, da poco tempo è entrato tra i filamenti utilizzabili per la stampa 3d grazie alle seguenti caratteristiche:
  • elevata elasticità,
  • elevata resistenza agli strappi,
  • possibilità di colorare le creazioni eseguite,
  • resistente ai solventi,
  • colore bianco di base, e translucido,
  • emissione ridotte di fumi durante l' utilizzo,
  • scarsa adesione a vetro e metallo,
  • temperature di stampa elevati da 235 a 260° C,
  • basso assorbimento dell' acqua che non compromette la stampa come in altri filamenti,
  • materiale molto leggero.
Costi: colori standard dai 70 agli 80 euro al kg, bobine solitamente da mezzo chilo, controllare prima di comprare.


PLA flessibile altri nomi  con cui è conosciuto Flexfil, Ninjaflex e Flexsmart: come  dice il nome è formato in parte da PLA e la restante parte è in gomma, ovviamente ogni marca miscela i due materiali plastici con percentuali differenti, ogni marca solitamente chiama il suo PLA flessibile con nomi differenti, le caratteristiche sono:
  • deformabile senza rompersi, con ritorno alla sua forma iniziale,
  • temperatura di utilizzo bassa,  tra i 180 e i 230 °C,
  • resitenza alle abrasioni,
  • buona adesione tra le parti create,
  • buona elasticità,
Costi: dai 35 ai 45 euro al Kg colori standard, controllare sempre se la bobina è da un kg o da mezzo chilo.

bendlay: della famiglia dei filamenti LAY, marca specializzata e innovatrice dei filamenti speciali, altri prodotti conosciuti sono il Laywood e il Laybrick, di cui parlerò in altro post, le sue caratteristiche fondamentali sono:
  • buona resistenza alle sollecitazioni,
  • colore translucido,
  • elevata flessibilità, 
  • basso assorbimento dell' acqua,
  • buona trasparenza,
  • buona adesione dei pezzi creati,
  • solvibile in acetone,
  • basso rilascio di fumi durante la lavorazione,
  • temperatura di utilizzo tra i 220°C e i 240°C,
  • atossico, quindi usabile con alimenti.
Costi: dai 70 ai 100 euro al Kg, colore bianco naturale, bobine più diffuse in formato da 0,5 e 0,7 kg, controllare quale si sta comprando,


TPU: è il poliuretano termoplastico scarsamente conosciuto e poco commercializzato, le sue caratteristiche sono:

  • buona elasticità e flessibilità,
  • scarsa retrazione durante il raffreddamento,
  • buona adesività tra le parti,
  • resistente alle sollecitazioni,
  • molto costoso.

Costi:  90 euro circa al Kg, colori standard e fluo, bobine da un quarto di kg, controllare bene prima di comprarlo


PoroLay: ritorniamo nel gruppo LAY, in questo caso il PoroLay è un gruppo di 4 tipologie differenti, sono gli unici filamenti della categiria a metà strada tra i filamenti speciali e quellli di supporto in quanto sono formati da una parte di PVA dissolvibile in acqua e una parte di base non dissolvibile in acqua, questi filamenti sono:

  • PoroLay-LayFomm,
  • PoroLay-LayFelt,
  • PoroLay-LayTekks,
  • PoroLay-Gel Lay.

Ad oggi il più commercializzato e il più facilmente trovabile in Italia è il PoroLay-LayFomm, le sue caratteristiche principali sono:

  • flessibile dopo aver sciolto in acqua il pezzo finito per rimuovere il PVA,
  • aspetto spugnoso e microporoso dopo lo scioglimento del PVA,
  • temperatura di stampa tra i 220 e i 230°C,
  • tempo di immersione del pezzo finito in acqua molto lungo, da 1 a 4 giorni,
  • molto costoso,
  • unico colore disponibile è quello naturale del materiale,
  • in commercio ci sono due tipi di questo filamento il LayFomm 60 e il LayFomm 40, la loro differenza consiste nella differente durezza del materiale, il 60 è più duro del 40,
  • come il PVA classico se il filamento prende umidità si rovina e diventa inutilizzabile, importante quindi il corretto stoccaggio della bobina.
Costi: attorno ai 120 euro al KG, le bobine in vendita sono da un quarto di chilo, quindi occhio al momento dell' acquisto.

Consigli finali? beh i filamenti flessibili sono molto accattivanti, ma considerando che le ditte produttrici sono molte poche, i prezzi sono molto più alti rispetto all' ABS e al PLA, ad eccezione dela gomma in quanto una ditta produttrice di filamenti economici oltre a produrre ABS e PLA, produce anche quel tipo di filamento. anche il PLA flessibile e similari è molto più contenuto, ma il prezzo varia molto da ditta a ditta.


sabato 25 aprile 2015

Tipologia di filamenti plastici 4° parte: PET, PETT e PETG, prezzi e caratteristiche.

Buona sera in questo post parlerò di tre filamenti tra di loro molto simili cioè i filamenti in PET, in PETT e in PETG.

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Come dice il nome, i filamenti hanno alla base lo stesso materiale, cioè il PET, per capirci la plastica delle comuni bottiglie di plastica.
ad oggi il polietilene tereftalato è usato per involucri alimentari, ma sembra sia leggermente tossico, ma fino a prove sicure in questo senso, il PET viene comunque utilizzato.
I venditori assicurano che non c' è nessun emanazione dei fumi, ma da molte fonti non ufficiali il PET viene indicato come emanatoredi fumi tossici durtante il suo utilizzo, cmq tanto per essere sicuri basterebbe fare una prova a casa propria fondendo una bottiglia di plastica, fondendo e non bruciandola, però sinceramente io non me la sentirei di respirare fumi per essere sicuro se sia effettivamente tossico o meno.
Le caratteristiche che rendono questi prodotti quasi del tutto unici sono: 

  • buona rigidità, ma anche leggermente flessibile, resiste molto più dell' ABS prima di sbiancarsi ed infine rompersi 
  • colore trasparente di base, quindi tutti i filamenti con colori standard, con i filamenti a base di PET diventano colori trasparenti, molto più belli da vedere, 
  • resistenza agli urti,
  • leggerezza del materiale,
  • utilizzabile con alimenti, almeno fino a dimostrazioni contrarie, leggi sopra per maggiori informazioni,
  • temperatura di stampa intorno ai 210°C,
  • in futuro con l' avvento del riciclo anche nel campo della stampa 3d, possibilità di riciclare le bottiglie di plastica che si hanno a casa per poter creare filamenti quasi gratis,
  • ottima resistenza all' acqua,
  • alzando la temperatura di estrusione si possono creare parti più scure rispetto a quelle stampate con temperature inferioni.
esempio di filamento colorato a base di PET.




Prezzi non proprio abbordabili, le bobine vendute solitamente non sono da un Kg ma da mezzo chilo, il prezzo al KG si aggira tra i 75 e i 90 euro, molto più elevato dei filamenti in ABS e PLA.

Non posso dire che sia un pessimo materiale, anzi, ha delle buone caratteristiche, peccato il prezzo elevato, peccato che non si trovino anche colori speciali come glow in the dark e fluorescente.



venerdì 24 aprile 2015

Tipologia di filamenti plastici 3° parte: ABS vs. PLA, prezzi e caratteristiche.

Buon giorno in questo post paerlerò dei due filamenti più usati in assoluto, cioè i filamenti in ABS e quelli in PLA.

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I primi ad essere usati sono stati i filamenti in ABS, facili da creare e molto economici, il mondo che ci circonda è fatto in ABS e non parlo solo della stampa in 3d, se i manici delle pentole che avete inj casa sono duri, saranno molto probabilmente fatti in ABS, se avete una valigia con il guscio di plastica, molto probabilmente anche quella sarà fatta in ABS, se avete oggetti anti urto in plastica iun casa molto probabilmente anche loro saranno in ABS, insomma tutti gli oggetti che avete in casa che devono sopportare pesi o urti, moltoprobabilmente sono fatti in ABS, mentre il PLA si trova facilmente nei saccetti della spesa e poco altri campi, in quanto molto più nuovo e con caratteristiche che lo rendono non idoneo per altri usi. 
Vediamoli in dettaglio:
ABS: La sigla sta per Acrilonitrile Butadiene Stirene, è quindi una plastica formata da tre componenti base, ogni ditta varia il contenuto dei componenti base e così variano anche le caratteristiche del materiale, le principali sono:
  • Origine dal petrolio,
  • Elevata temperatura di fusione, può variare in base alle ditte dai 180°C ai 260°C,
  • Elevata resistenza agli urti, ovviamente dipende anche dalla forma della creazione,
  • bassissima resistenza al piegamento, la blastica se piegata diventa bianca e poi si rompe,
  • imbarcamento delle creazione durante il raffreddamento, anche questo dipende molto da ditta a ditta,
  • alta velocità di raffreddamento, questa caratteristica rende idoneo l' ABS per creare forme in 3d con la penna 3d a mano libera, quindi senza l' uso di stencils,
  • buona presa su carta, quindi è un ottimo materiale per disegnare anche con stencils,
  • scarsissima presa su metallo e vetro, quindi necessario usare substrato per favorire l' adesione,
  • emana fumi abbastanza tossici durante l' uso, quindi consigliabile tenere sempre una finestra aperta per il riciclo dell' aria,
  • costo molto contenuto,
  • Molto diffuso e facile da trovare,
  • alcuni tipi di ABS possono essere sciolti in acetone.

Questa plastica è resistente e permette di fare creazioni altrimenti non eseguibili con il PLA, per capire quanto l' ABS può essere resistente, basta pensare a quante volte da bambini abbiamo giocato son i Lego e li abbiamo sbattuti per vterra e contro il muro senza che si rompessero, in quanto i Lego sono fatti in ABS.

Costi: si parte dai 20 euro al KG, nel caso di colori standard, ma solitamente si può considerare buon prezzo anche un filamento che costa dai 25 ai 28 euro al Kg, i colori glow in the dark, costano tra i 25 e i 40 euro al KG, i colori fluorescenti hanno un costo simile, i colori trasparenti costano dai 25 ai 35 euro al KG, i colori termocromatici costano dai 35 ai 45 euro al Kg, i fotocromatici non li ho trovati per il momento in commercio in ABS.


PLA: La sigla sta per Poly Lactic Acid, in italiano Acido Polilattico, è stato il secondo materiale entrato nel mercato dei filamenti per stampanti 3d, in quanto i primi avventori di questa stampa non sono riusciti a districarsi con le problematiche di imbarcamento dei pezzi in ABS, inoltre questo tipo di materiale ha altre buone caratteristiche, solitamente per crearlo si usa il mais o altre sostanze organiche, ogni ditta ha PLA con caratteristiche differenti e sono: 

  • ha una maggiore elasticità dell' ABS, quindi riesce a piegarsi leggermente prima di rompersi, 
  • quando lo si piega, non si sbianga e si rompe in modo improvviso, senza cambiare colore, 
  • è un filamento di orgigine naturale,
  • fonde a temperature più basse dell' ABS, solitamente tra i 160°C e i 210°C,
  • biodegradabile,
  • teme l' acqua,
  • non può essere usato per  creazioni di grandi dimensioni 
  • bassa resistenza agli urti e alle sollecitazioni,
  • non emana fumi tossici durante l' uso (almeno fino a quando non scopriranno che sono fum tossici, un po' come è successo con l' amianto, ci sono voluti decine di anni prima che venisse considerato cancerogeno),
  • attacca molto alla carta, quindi scomodo da usare con stencils di carta,
  • non si deforma quanto l' ABS, quindi più facile da lavorare,
  • attacca bene su vetro e metallo, quindi più facile il suo uso in questi casi rispetto all' ABS,
  • molto diffuso e facile da trovare,
  • costo molto contenuto,
  • bassa velocità di raffreddamento, scomodo da usare a mano libera,
  • Apparenza molto più accattivante, grazie alla sua finiturà lucida, invece l' abs ha una finitura più opaca,
  • Alcuni tipi di PLA possono essere sciolti in acetone,
  • utilizzato in molti filamenti ibridi, con inserto di altre tipologie di materiali plastici, polveri metalliche e non metalliche.


Costi: Identico al prezzo dell' ABS, in commercio si trovano anche i filamenti fotocromatici dal costo esorbitante di 80 euro per Kg di filamento.


come si presentano a confronto i due materiali, a parità di colore e di marca, in alto il PLA, sotto l' ABS.


Per concludere io sono molto più propenso all' uso dell' ABS, il PLA mi è sempre sembrato più un materiale per fanatici incontentabili della stampa 3d, però la sua buona adesione al vetro e al metallo può essere un buon motivo per comprarlo se vi piace ricamare su vetro o usare inserti in vetro o cristallo.



giovedì 23 aprile 2015

Tipologia di filamenti plastici 2° parte: colori disponibili, caratteristiche, utilizzo corretto dei filamenti a bobina e delle temperature

Buon giorno, in questo post scenderò a parlare in dettaglio dell' uso dei colori sulle penne 3d, sul corretto uso dei filamenti a bobina, dei motivi per cui bisogna usare temperature differenti secondo il materiale usato, dei colori disponibili sul mercato e le loro caratteristiche.

INDICE ARGOMENTI TECNICI

INDICE ARGOMENTI ARTISTICI

Per capire l' uso dei colori bisogna pensare alle penne 3d come delle penne classiche e non come pennelli per tempere, quindi i colori al momento non sono miscelabili tra di loro, la tecnologia che permette di miscelare insieme i colori tra di loro, è ancora in fase di prototipo per le stampanti 3d, quindi quasi sicuramente per le penne 3d ci saranno ancora anni di attesa.
consideriamo quindi di avere in mano una penna multicolore, per intenderci una come la foto qui sotto.




In questo caso avremmo una penna con colori tra di loro distinti, non miscelabili tra di loro per poter ottenere colori ibridi come le tempere, possiamo scegliere di volta in volta quale usare e possiamo scrivere su di un colore passando con un altro.
La penna 3d funziona in modo simile, solo che ogni volta che si passa una riga di un colore su di un altra la dimensione dell' oggetto disegnato in 3d aumenta, quindi occhio a non fare mai troppi passaggi, almeno che non si voglia creare un bassorilievo di quel determinato soggetto.
Una differenza fondamentale tra le penne multicolore e le penne 3d consiste nel fatto che le penne multicolore hanno punte differenti per ogni colore, mentre le penne 3d hanno un solo nozzle, quindi quando si cambia colore, i primi centimetri di filamento estruso saranno del colore che è stato sostituito, poi qualche centimetro sarà di colore nuovo ma sporcato di quello vecchio e finalmente si avrà il colore nuovo puro. se non volete che le vostre creazioni vengano rovinate da questa mescolanza dei primi centimetri, vi consiglio di estrudere il materiale plastico a parte e quindi buttarlo via.
Esempio di cambio colore senza eliminazione dei primi centimetri.
Nella foto sopra si nota come il cambio di colore rovini la creazione, la prima parte in verde ha un colore ben deficnito, la D in rosso ha un colore ben definito, mentre il 3 è un miscuglio finito male di verde e rosso, in parte è ancora verde puro, in altre parti è a metà tra il verde e il rosso, quelle parti ricordano un po' il marrone e un po' un rosso venuto male, in greazioni più grandi con numerosi cambi di colori, queste parti con colori ibridi, molto brutte da vedere aumenterebbero, rovinando il risultato finale.


Filameni a bobina: Altro punto fondamentale è l' uso dei filamenti a bobina, come già accennato in numerosi post precedenti, i filamenti a bobina se non usati correttamente possono danneggiare gravemente la penna, in quanto possono intrecciarsi e rompere il motore, oppure sovraccaricarlo e romperlo. 
Questi problemi sono dovuti al peso della bobina e alla forza necessaria per estrudere un filamento, cioè la forza che il motore deve impiegare per far fuoriuscire dall' ugello il filamento, nel caso vogliate provare, aprite la vostra penna 3d smontate il motore e quindi provate a estrudere il filamento spingendolo con le mani, noterete fin da subito la fatica necessaria anche solo per estrudere pochi centimetri di materiale plastico, ovviamente il motore ha abbastanza potenza per farlo, ma se alla potenza richiesta per far ciò, aggiungete la potenza richiesta per prendere il filamento dalla bobina, ovviamente è normale che il motorino della penna 3d non possa farcela.
per usare i filamenti a bobina bisogna quindi essere accorti in:
  • tagliare segmenti di filamento lunghi dai 2 ai 5 metri,
  • posizionare il filamento in modo che non penda sul cavo di alimentazione, in modo che non si intrecci con questo cavo e rompa il motore.
  • controllare di tanto in tanto che modificando la posizione della penna, il filamento e il cavo di alimentazione non entrino in contatto, per lo stesso motivo su citato,
  • la porzione di filamento al di fuori della penna non deve pendere per terra al di fuori del piano di lavoro, per non affaticare il motore.


Motivi per un uso delle temperature corrette: ogni tipologia di filamento ha una temperatura di utilizzo differente e ciò vale anche per filamenti di stesso materiale ma di marche differenti, quindi adeguare sempre la temperatura della penna per non aver problemi durante l' utilizzo. 
In caso di temperature eccessivamente elevate i rischi sono:

  • emanazione fumi tossici, in alcuni casi molto più del normale, che in teoria non dovrebbe danneggiare la salute,
  • rischio di arrivare al punto di ebollizione del filamento, quindi invece che estruderlo normalmente, il filamento surriscaldato potrebbe schizzare, ustionando l' utilizzatore della penna 3d.
  • risultato del lavoro finale pessimo, perchè la plastica non viene estrusa alla sua temperatura ottimale.
In caso di temperature inferiori a quella ottimale:
  • filamento non fuso abbastanza, quindi troppo denso e vischioso, con conseguente affaticamento del motore che traina il filamento e quindi possibile danneggiamento.
  • risultato del lavoro finale pessimo, perchè la plastica non viene estrusa alla sua temperatura ottimale.

Colori disponibili: ogni tipo di materiale ha determinati colori disponibili, la maggior varietà si ha nei filamenti PLA ed ABS, in quanto più venduti e perchè il mercato non richiede colorazioni differenti da quella naturale per alcuni altri tipi di filamenti, in quanto rovinerebbero la bellezza degli oggetti creati.

NB: i colori essendo all' interno della plastica e creando legami chimici con il materiale che colorano, modificano anche notevolmente le caratteristiche del filamento, quindi a parità di materiale, e di marca, filamento giallo e il filamento rosso non avranno le stesse identiche caratteristiche.

Colori standard: sono tutti quei colori senza proprietà particolari, ogni marca ha i suoi, non esiste uno standard di colori per il riferimento, quindi per esempio il verde della ditta X, difficilmente avrà la stessa colorazione, del verde della ditta Y, inoltre solo in pochi casi si hanno più scelte di colori dalla stessa ditta, quindi difficilmente si troverà il verde chiaro e il verde scuro della ditta X, sarà molto più facile trovare il verde della ditta X che sarà molto chiaro e il verde della ditta Y che sarà molto scuro. Compradno filamenti da varie ditte ci si può creare una grossa varietà di colori nella nostra tavolozza, ma questo porta a due problemi: 

  • i costi per crearsi una tavolozza ben fornita non sono bassi
  • avere la tavolozza ben fornita è più un capriccio che una necessità, si può fare tanto anche senza avere sfumature differenti degli stessi colori,
  • ogni ditta crea i propri filamenti non solo con colori differenti dalle altre, ma anche con temperature di estrusione differenti, quindi bisognerà cambiare temperatura ogni volta che si cambia il filamento con uno di una ditta differente, per non rovinare il lavoro e la penna e per non rischiare con la salute. 
Esempio di colori standard.



I colori fosforescenti, detti anche glow in the dark, cioè quelli che si illuminano al buglio sono solitamente un po' più costosi dei colori standard, la capacità di illuminarsi al buio compare qualche ora dopo il loro utilizzo quando il filamento è freddo, i colori sul mercato sono:
  • bianco lattiginoso, al buio diventa verde,
  • verde chiaro, al buio diventa verde ma un po' meno intenso del primo,
  • azzurro, al buio diventa azzurro ghiaccio,
  • rosa, al buio diventa rosso,
  • giallo, al buio diventa giallo.
Tipologia di colore al momento disponibile solo su PLA e ABS.




Esempi più comuni di filamenti fosforescenti/glow in the dark, ovviamente il risultato nella realtà non è così forte.


I colori fluorescenti, cioè quelli che esposti alla luce UV si illuminano, i colori ad oggi disponibili sul mercato sono:
  • giallo,
  • verde,
  • rosso, 
  • blu.
  • arancione.
Esposti alla luce UV si illuminano come esempio foto sotto.
Effetto ottenuto con esposizione ai raggi UV, nella realtà potrebbe essere inferiore.



Anche se molto belli ed esteticamente accattivanti, questi colori li ho subito abbandonati in quanto praticamente nessuno ha il casa una lampada di wood, cioè emettitrice di raggi UV per potersi godere gli effetti cromatici di questi filamenti.



trasparenti: cioè si intravade attraverso il filamento stampato una volta raffreddato, i colori possono essere:
  • trasparente classico incolore,
  • verde trasparente,
  • giallo trasparente,
  • blu trasparente,
  • rosso trasparente.
Esempio filamento trasparente colorato.
In questo caso PLA.


Termocromatici: sono quei colori che a contatto con temperature più alte o più basse cambiano colorazione, quindi capita sempre che il filamento entra nella penna di un colore ed esce di un altro, poi via via solidificando si ritorna al colore originario, sono gli ultimi ad essere stati creati tra le tipologie di colori già viste, sono meno diffusi e solitamente un po' più cari, i colori disponibili sono:
  • blu/bianco,
  • grigio/bianco,
  • giallo/verde,
  • viola/rosa.
Ovviamente questo tipo di filamenti è molto interessante, il cambio di colore è una cosa che da bambini ha attirato tutti, ad esempio le macchinine che cambiavano colore, ovviamente le creazioni fatte con questi filamenti non potranno essere fragili, in quanto verrebbero molto toccate e immerse nell' acqua per fargli cambiare colore e se create belle ma fragili si romperebbero dopo pochissimo tempo.
Questo tipo di colore per ora si trova solo con filamenti ABS e PLA.


Esempio di due filamenti termocromatici.



Fotocromatici: i colori più nuovi, i primi messi in vendita sono stati commercializzati solo 2 mesi fa circa, hanno la caratteristica di cambiare colore al cambiare del tipo di illuminazione, i colori disponibili sono:


  • da bianco blu, passando per tutte le gradazioni di azzurro,
  • da bianco a viola, passando per tutte le gradazioni di rosa.
Questo tipo di colore è estremamente costoso, molto più di qualunque altro e per ora si trova solo con filamenti in PLA.

Esempio di filamento fotocromatico.


quando tratterò in dettaglio i vari materiali utilizzabili, specificherò i prezzi in quanto cambiano, non solo in base al tipo di colore, ma anche e soprattutto in base al materiale del filamento.